
Una giornata all’insegna dell’avventura con ASICS Tiger e la tecnologia GEL!
La prima scarpa ASICS con tecnologiaGEL fu introdotta nel 1986 e quest’anno ricorre l’anniversario dei 30 anni! Per celebrare questo traguardo, ASICS Tiger ha lanciato Gel 30th Anniversary introducendo tre modelli: la GEL-Lyte III, GEL-Lyte V, e la GEL-Quantum, in combinazioni di colori ispirati al cambiamento ed allo scorrere del tempo.
La scorsa settimana ho ricevuto un paio di ASICS Tiger GEL-Lyte III e un invito, da parte del team europeo del brand, per andare ad Amsterdam e festeggiare i 30 anni della tecnologia GEL.
Una giornata folle, unica, mai vissuta prima d’ora in tutta la mia vita!
Sono partita all’alba da Milano. Ad Amsterdam il tempo (stranamente) era bellissimo: cielo azzurro e sole. L’unica pecca era il vento freddo, molto freddo. Alle 10 sono arrivata in hotel, il tempo di posare i bagagli e darmi una sistemata e poi via, dritta all’incontro con il Team di ASICS Tiger e gli altri blogger provenienti da varie nazioni europee: Portogallo, Spagna, Danimarca, UK, Polonia, Germania, Olanda… insomma, eravamo una trentina (per restare in tema!).
Ogni nazione formava un team ed ogni team aveva un automobile customizzata ASICS Tiger. Il Team Italia era composto da me e Dario come blogger, poi c’erano Andrea + Andrea (due ragazzi che lavorano per dei magazine di sneakers e street art) e Roberta (la PR), e questa che vedete in foto era la nostra auto!
Durante la prima parte della giornata abbiamo percorso chilometri e chilometri sulle nostre “Asics Mobile” in giro per la città fino ad arrivare una location industriale dove abbiamo guardato un video sulla tecnologia GEL e scattato tantissime foto, dopodiché abbiamo pranzato all’ultimo piano dell’Adam Tower, un posto pazzesco con vista su Amsterdam a 360°, un panorama mozzafiato!
Finito il pranzo siamo ritornati alla nostra base completamente trasformata rispetto alla mattina.
Ad ognuno di noi è stato consegnato un modellino di ASICS Tiger da customizzare per poi montarlo su quattro ruote, realizzare una macchinina radiocomandata e gareggiare all’interno di una pista appositamente realizzata.
Il pomeriggio è andato avanti così, tra una corsa e l’altra e tante risate.
Un’esperienza fantastica e quasi surreale. Mi è sembrato di trovarmi sul set di un film…